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Il professionista antincendio è colui che oltre ad essere iscritto all’albo professionale, è anche iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell’interno avendo superato gli esami previsti dal Decreto legislativo 139 del 2006 (ex legge 818/84).
Il soggetto responsabile è il professionista iscritto in albo professionale.
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La data di scadenza del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) è indicata sul certificato e il rinnovo deve essere presentato prima della sua scadenza. Il Professionista verificherà il mantenimento delle condizioni di sicurezza sia per quanto riguarda la funzionalità degli impianti sia lo stato di conservazione dei sistemi e dei dispositivi in essere.
Per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) il professionista antincendio abilitato, dichiara sia la reperibilità di tutte le documentazioni sia la conformità dell’opera realizzata al progetto antincendio e alla normativa antincendio vigente.La maggior parte delle attività soggette a controllo dei VVF ha scadenza quinquennale.
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È l’insieme di tutti i i sistemi sensori e dei mezzi per l’estinzione del fuoco (impinati, estintori, etc)
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Il DVR è il documento con cui si effettua l’analisi e la valutazione dei rischi, che riguarda principalmente il miglioramento delle condizioni di salute e l’integrità fisica dei dipendenti, certificando e documentando ogni scelta che riguarda la prevenzione del rischio.
IL DVR individua i fattori di rischio, sia quelli conosciuti che quelli poco identificabili (rischi generali, specifici, particolari e di emergenza.
Individua inoltre i lavoratori che in un’azienda sono soggetti a una maggiore esposizione al rischio e coloro che sono particolarmente esposti, saranno segnalati al medico competente per intraprendere le corrette misure sia sanitarie che formative ed informative.
Nel DVR verrà indicato a seconda dell’analisi del rischio, quali siano le misure tecniche da adottare per limitare il rischio.
Con cadenza annuale, il responsabile della sicurezza per i lavoratori in qualità di portavoce, evidenzierà l’esito delle scelte aziendali che riguardano l’idoneità delle misure adottate. -
La periodicità e gli interventi da eseguire sono specificati e indicati sulle normative UNI di riferimento.
Le attrezzature devono essere verificate almeno ogni sei mesi, tranne nei casi in cui la normativa specifichi controlli più frequenti come nel caso degli impianti spinklers e delle stazioni di pompaggio.